Storia
Le Filigare è il nome della collina, dove si trova la Tenuta, nel cuore del Chianti Classico, tra Siena e Firenze. La proprietà comprende due Borghi: Le Filigare situate nel comune di Barberino Tavarnelle e Le Macine nel comune di Castellina in Chianti. Il borgo principale Le Filigare risale al secolo XI ed era conosciuto nella zona come Fiaccole di Sopra. Il nome deriva da un termine gergale che significa “torcia superiore”. Molto tempo fa, durante la commemorazione del Santo Patrono, il borgo, situato su una posizione dominante, era utilizzato per essere illuminato con torce di fuoco e gli abitanti della zona si raccoglievano qui per festeggiare. La nostra casa già da allora era una struttura ricettiva, navigavano nomi esclusivi nella propria lista di clienti importanti: Papa Pio IX trascorse la sua vacanza a Le Filigare invitato dallo stesso Granduca Leopoldo di Toscana
per assaporare i deliziosi vini e il cibo, e, per rilassarsi in questa splendida cornice. Fin dagli anni Ottanta la tenuta appartiene alla Famiglia Cassetti Burchi, noti argentieri e gioiellieri di Firenze. Carlo Burchi, per circa trent’anni , si è dedicato alla ristrutturazione degli immobili e al recupero di molti terreni andati perduti. Con cura e dedizione, ha creato una Azienda di grande prestigio e qualità , conosciuta in tutto il mondo per la qualità dei suoi prodotti. Attualmente è alla guida il figlio Alessandro, che continua la tradizione, affiancato dalla moglie Deborah e dal figlio minore Lorenzo. Nel 2016 l’azienda ha aderito a criteri di qualità inerenti alla salute nel rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente e nella sostenibilità passando ad una produzione biologica.
Le Filigare è il nome della collina, dove si trova la Tenuta, nel cuore del Chianti Classico, tra Siena e Firenze. La proprietà comprende due Borghi: Le Filigare situate nel comune di Barberino Tavarnelle e Le Macine nel comune di Castellina in Chianti. Il borgo principale Le Filigare risale al secolo XI ed era conosciuto nella zona come Fiaccole di Sopra. Il nome deriva da un termine gergale che significa “torcia superiore”. Molto tempo fa, durante la commemorazione del Santo Patrono, il borgo, situato su una posizione dominante, era utilizzato per essere illuminato con torce di fuoco e gli abitanti della zona si raccoglievano qui per festeggiare. La nostra casa già da allora era una struttura ricettiva, navigavano nomi esclusivi nella propria lista di clienti importanti: Papa Pio IX trascorse la sua vacanza a Le Filigare invitato dallo stesso Granduca Leopoldo di Toscana per assaporare i deliziosi vini e il cibo, e, per rilassarsi in questa splendida cornice. Fin dagli anni Ottanta la tenuta appartiene alla Famiglia Cassetti Burchi, noti argentieri e gioiellieri di Firenze. Carlo Burchi, per circa trent’anni , si è dedicato alla ristrutturazione degli immobili e al recupero di molti terreni andati perduti. Con cura e dedizione, ha creato una Azienda di grande prestigio e qualità , conosciuta in tutto il mondo per la qualità dei suoi prodotti. Attualmente è alla guida il figlio Alessandro, che continua la tradizione, affiancato dalla moglie Deborah e dal figlio minore Lorenzo. Nel 2016 l’azienda ha aderito a criteri di qualità inerenti alla salute nel rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente e nella sostenibilità passando ad una produzione biologica.
Nel cuore del Chianti Classico
Tra San Donato in Poggio e Castellina in Chianti, nel cuore del Chianti Classico, tra Firenze e Siena, 60 ettari di proprietà di cui circa 23 coltivati tra vigneti e oliveti in regime biologico. La nostra filosofia è quella di produrre qualità esaltando i sentori della nostra terra nel rispetto dell’ambiente e della Natura circostante.
Territorio
La Natura ha dotato quest’area di caratteristiche uniche: il terreno collinare, ricco di scheletro di alberese nella parte più alta, galestro nella parte ovest più bassa (mediamente argilloso e calcareo) assicura una buona ritenzione idrica, una densa zona boschiva offre riparo ai vigneti e all’oliveti dai freddi venti del nord. L’altitudine dei vigneti varia tra i 450 e i 550 metri sul livello del mare, il clima è asciutto e risente di influenze marine (come testimonia la presenza di pini marittimi) con forti escursioni termiche tra notte e giorno che donano alle uve caratteristiche uniche.
Vigneti e Oliveti
Sotto la guida dei nostri esperti Agronomi: Dott. Alessandro Arretini e Dott. Raffaello Tiezzi, i 13 ettari di vigneto, sono coltivati principalmente a Sangiovese, per la tipicità del nostro Chianti Classico non mancano i complementari tipici del Chianti Classico: Canaiolo e Colorino. Per i nostri prestigiosi IGT non mancano i vitigni “internazionali”: Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. Nella tenuta sono presenti 10 ettari a uliveto con circa 2.800 piante, (varietà Frantoio, Leccino e Moraiolo) per la produzione dell’Olio biologico Extra Vergine di Oliva. La conversione a Biologico ha cambiato la filosofia dell’azienda che tende ad ottenere una qualità sempre più fine esaltando maggiormente le caratteristiche dei nostri prodotti.
La Cantina
Il nostro processo produttivo segue la tradizione, integrata dalla più moderna tecnologia. Sotto il controllo del nostro responsabile alla cantina Andrea Biondi, all’arrivo le uve vengono selezionate passando attraverso una diraspatrice lineare con tavolo di cernita a rulli. Il processo di Fermentazione Alcolica avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata; successivamente la Manolattica avviene in tini in cemento anche questi a temperatura controllata. L’affinamento in legno avviene principalmente in botti grandi, capaci di preservare la straordinaria integrità del frutto del Sangiovese, esaltando le caratteristiche uniche ed eleganti dei nostri vini.
Enologo
Il nostro Enologo Dott. Alberto Antonini, uno degli enologi più stimati e tra i cinque migliori del mondo secondo Decanter, procede personalmente ogni anno alla selezione dei legni per raggiungere il perfetto equilibrio e l’esaltazione del terroir, unico ed inimitabile.
I nostri vini